POLVERI EPOSSIDICHE
Le vernici a polvere epossidiche si distinguono per le qualità d’adesione e flessibilità sul supporto, la notevole resistenza agli agenti corrosivi e la straordinaria durezza. Il loro uso è indicato per oggetti di uso domestico, o per uso in interno, offrendo la più vasta gamma di forme ed effetti : bucciati, goffrati, martellati, ecc. In base al suo utilizzo viene miscelata con specifici indurenti che ne modificano le proprietà di uso. La loro scarsa resistenza ai raggi UV le rendono poco idonee ad un uso esterno.
Le polveri epossidiche si possono dividere in due macrocategorie:
- ad alto spessore (200-250 microns), dove prevale la protezione anticorresiva sulle esigenze estetiche (es. manufatti d’uso industriale)
- nobilitanti (80 microns – a baso peso molecolare), che grazie all’ottima distensione della pellicola sono adatti per elettrodomestici e casalinghi
POLVERE POLIESTERI
La vernice in polvere poliestere è il miglior prodotto per l’applicazione su elementi di finitura esterni avendo una buona resistenza ai raggi UV. La tecnologia dei poliesteri ha permesso a questa classe di prodotti di offrire una resistenza pari ad almeno 5 anni di esposizione in Florida (in un anno medio di esposizione in Florida, una vernice è sottoposta a una energia radiante totale di 6055 MJ/m combinati a una temperatura ambiente media) superando così le prestazioni degli acrilici. Mescolando i polimeri si può offrire l’intera gamma della resistenza all’esposizione in Florida, cioè da 1 a 5 anni (in funzione della specifica e del target di costo). I poliesteri offrono una buona resistenza alla corrosione su un adeguato strato di pretrattamento, ma non allo stesso livello delle epossidiche. Per tradizione, i poliesteri sono fatti indurire a temperature comprese tra I 160° e I 200°C. Tra le applicazioni tipiche delle vernici in polvere poliestere figurano i montanti di portiere e finestrini oltre alle ruote in lega.
POLVERI EPOSSIPOLIESTERE
La polvere epossipoliestere è un prodotto derivato dall’unione di una base mista epossidica e poliestere, in base al rapporto tra questi due elementi si ottengono polveri con caratteristiche diverse. L’unione tra le due resine è necessaria per ovviare alla scarsa resistenza ai raggi UV delle polveri epossidiche, garantendo comunque buone caratteristiche di adesione, durezza, flessibilità e lucidità.
Questo compromesso ha come risultato un prodotto “universale”, meno resistente agli agenti chimici e con una buona resistenza agli esterni, ma allo stesso tempo adatto alla verniciatura di qualsiasi prodotto.
POLVERI POLIURETANICHE
Le polveri poliuretaniche realizzate a base di idrossi contenenti poliesteri che reagiscono con isocianati bloccati, offrono buone proprietà fisiche e chimiche oltre ad una buona durabilità negli usi esterni. Le vernici a base di polveri poliuretiche sono apprezzate per l’ottima distensione superficiale, durezza e resistenze agli agenti chimici quali carburanti e detergenti, pur mantenendo una buona resistenza alle intemperie. Un esempio del loro utilizzo è la versione antigraffiti che riveste componenti di arredo urbano o vagoni ferroviari destinati ad essere puliti con solventi per la rimozione dei graffiti senza essere danneggiati dagli stessi.